bordo Gruppo di Studio della Scoliosi e delle patologie vertebrali. bordo Vuoi ricevere GRATIS
le GSS News?
Leggi qui!.
Vuoi diventare Socio
del Gruppo di Studio?
Ecco come fare

Home Page

Novità

Mappa

GSS Online

Scrivici

Sezione del sito: Home Page > Pubblicazioni > Le monografie

L'Ipercifosi e le patologie del rachide dorsale

Prefazione

In Italia, per quanto ne sappia, non esiste ancora un libro dedicato al rachide dorsale in tutte le età della vita come quello che presentiamo ai nostri Soci: ci sono testi sul rachide del bambino, esiste qualcosa sull'osteoporosi in generale, ma non considerata principalmente dal punto di vista della colonna vertebrale, e praticamente non si trova nulla sulle dorsalgie. Questa assenza è poi ben condivisa in letteratura internazionale, dove libri ma anche articoli scientifici specifici sono molto rari. Ci è parso quindi stimolante l'idea di riunificare in un unico volume esperienze e letteratura molto sparse, concentrandoci sul più negletto distretto della colonna vertebrale umana.

Rachide dorsale vuol dire cifosi, ossia la curva a convessità posteriore che nasce per necessità di spazio respiratorio, e che è rigida per l'interposizione delle coste, determinanti nella dinamica e nella protezione polmonare; d'altra parte queste due caratteristiche progettuali hanno un significato fondamentale anche nella statica e nella dinamica della colonna. Le due lordosi rappresentano infatti, nell'evoluzione della specie e dell'individuo, la naturale compensazione della cifosi, unica caratteristica del rachide nella vita intrauterina, acquisite con il sollevamento della testa (rachide cervicale), e la conquista della stazione eretta (rachide lombare). Non diversa è la situazione nella quotidianità adulta, dove la lordosi cervicale serve a mantenere orizzontale lo sguardo, e quella lombare ad erigere il tronco rispetto al bacino, consentendo così di ridurre l'entità della compensazione cervicale: entrambe in realtà finiscono per essere determinate dalla conformazione del tratto rigido dorsale. Per questo i problemi principali dell'età adulta, che si trovano quasi sempre ai due livelli lordotici, non raramente trovano la loro origine nello sviluppo della cifosi, sia esso formativo, adolescenziale o degenerativo senile (quando cioè la colonna sembra ripercorrere a ritroso lo sviluppo del bambino, con una progressiva cifotizzazione dapprima dorsale, quindi lombare, a volte anche cervicale bassa, fino ad arrivare, nei quadri funzionalmente più catastrofici, all'impossibilità di sollevare la testa e ad una cifosi totale).

Il testo è stato impostato con una prima parte descrittiva clinica delle più importanti patologie coinvolgenti il rachide dorsale ed in definitiva la cifosi. Si parte quindi dalla deformità evolutiva specifica di questo tratto dorsale, l'ipercifosi (esiste ovviamente anche la scoliosi, che però è in realtà un fenomeno che coinvolge il rachide in toto e non solo il distretto dorsale; eppoi di scoliosi già molto si parla, mentre ben poco ci si concentra solitamente sull'ipercifosi e sulle deformità sul piano sagittale). Si prosegue con la dorsalgia aspecifica, o idiopatica, come dicevamo una vera rarità nel panorama medico non solo nazionale. Non è stato facile svolgere questo compito, ed abbiamo dovuto fare ricorso da un lato alla pochissima letteratura, dall'altro ad un lavoro per analogia e differenze rispetto alla lombalgia, dall'altro ancora all'esperienza clinica. Un capitolo viene quindi dedicato ad una patologia molto particolare, la spondilite anchilosante, che costituisce però il "paradigma" dell'ipercifosi rigida, della cifosi totale, di una evoluzione che in tappe meno gravi caratterizza anche altri pazienti: una palestra quindi molto interessante per chi si occupa di problemi del rachide. Chiude la parte "clinica" il capitolo sul rachide dell'anziano, che assume anche il valore di definizione della diagnosi differenziale della dorsalgia, e si concentra poi sull'evento più tipico di questo distretto, l'osteoporosi.

Si giunge quindi alla parte terapeutica e riabilitativa. Anche qui abbiamo iniziato con il bambino e con il trattamento rieducativo delle deformità sul piano sagittale, con particolare attenzione all'ipercifosi ed alle patologie del passaggio dorso-lombare, spesso trascurata in quasi tutti i testi, con la scusa che il trattamento della cifosi è "facile", mentre quello difficile riguarda la scoliosi. D'altra parte non è sufficiente far fare "un po' di sport", come qualcuno arditamente sostiene, o affidarsi all'insistenza dei genitori per ottenere un risultato utile: è necessario "apprendere" la postura corretta, e a livello non cognitivo ma piuttosto motorio, si deve disporre degli "strumenti" muscolari e soprattutto neuro-muscolari necessari, e solo a questo punto la volontà e la stimolazione parentale potranno funzionare. Per quanto riguarda il rachide adulto, analogamente a quanto avvenuto per la parte clinica, si parte con la riabilitazione della dorsalgia comune, che in questo caso si concentra soprattutto sugli eventi acuti e sub-acuti, mentre si lascia al capitolo sul trattamento riabilitativo delle patologie dell'anziano, più frequentemente croniche, l'approccio alle problematiche più specifiche. L'iconografia ricchissima di questi contributi consentirà ai Soci di acquisire ulteriori suggerimenti ed arricchimenti per il proprio lavoro quotidiano. Chiude il testo un capitolo appositamente dedicato al trattamento ortesico del rachide. Senza entrare in diatribe sterili sul perché non si parli di terapia "ortopedica", bensì "ortesica", non più patrimonio esclusivo di alcuni specialisti, ma strumento di diverse discipline mediche; in particolare oggi che gli ortopedici divengono sempre più e quasi soltanto chirurghi. Anche questo contributo è innovativo nei contenuti e nell'approccio, in cui l'ortesi, sia essa rigida "correttiva" o semirigida e dinamica, viene vista come uno strumento attivo disponibile al paziente ed al suo processo di recupero più che come una struttura di sostegno passiva.

Abbiamo lavorato con piacere e, soprattutto, abbiamo avuto l'ennesima occasione di apprendimento, sistematizzando le conoscenze e confrontandoci a fondo con la letteratura oltre che tra di noi, come sempre avviene quando scriviamo una di queste nostre Monografie di Riabilitazione del Rachide, un appuntamento giunto ormai all'undicesimo anno. Speriamo che il testo sia utile a voi quanto lo è stato a noi.
Buona lettura.

Stefano Negrini






Gruppo di Studio della Scoliosi
Casella Postale n. 89 - 27029 Vigevano (Pv), Italia
E-mail:gss@gss.it


Copyright © Gruppo di Studio della Scoliosi, 2006.